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TAG: Franceschini

Verybello. Storia (e interrogazione) di un portale per Expo

Ecco il testo della interrogazione che ho presentato circa la contestata iniziativa del portale degli eventi culturali italiani “Verybello”.
Al Ministro dei Beni Culturali
Per sapere –
premesso che:
il 24 gennaio scorso il ministero dei Beni Culturali ha lanciato il portale www.verybello.it, con lo scopo di valorizzare, soprattutto all’estero, il patrimonio artistico e culturale italiano, in occasione di Expo 2015.
Sono emerse sin da subito molteplici criticità a livello di progettazione: assenza della versione inglese, “rimandata” assieme a quelle nelle altre principali lingue;
assenza della privacy policy circa la gestione dei dati degli utenti;
il sito non è accessibile, nonostante gli obblighi di legge;
il dominio non è intestato al ministero, bensì a chi ha fatto il sito;
assenza di una app, fondamentale per l’accesso alle informazioni in mobilità, da smartphone o tablet;
Verybello “è ottimizzato per browser di ultima generazione”, tagliando fuori chi usa browser non aggiornati;
Non sono chiare le modalità con la quale l’agenzia Lolaetlabora è stata incaricata di realizzare il portale, né gli effettivi costi del progetto.
– quanto sia stata effettivamente pagata la realizzazione del portale e quali costi ulteriori sono previsti per la gestione del medesimo;
di quale natura contrattuale siano i rapporti con la società realizzatrice del sito;
a cosa servono i 5 milioni di euro messi a disposizione dal ministero. Non è chiaro se servano unicamente per la realizzazione del sito o per la promozione del patrimonio culturale italiano nel periodo dell’Expo;
in che tempi si intende procedere per risolvere i gravi errori di progettazione del sito;
chi ha proposto “l’accattivante” nome del portale.

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Iva ebook: una vittoria italiana

Questa mattina avevo invitato il ministro Franceschini ad avere coraggio. Lo ha avuto e gli va reso atto. Se non ci saranno scherzi, la parificazione dell’iva degli ebook a quella dei libri cartacei sarà una vittoria italiana, condivisa con il governo e con noi di Forza Italia, che siamo stati i primi a porre la questione tre anni fa. Siamo a un passo dal traguardo, daremo nuovo impulso alla cultura e alla innovazione del nostro Paese.

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Iva ebook al 4%, Franceschini tieni duro!

Anche se i retroscena pubblicati in questi giorni sembrano non dare speranze, manteniamo saldamente il nostro emendamento alla legge di stabilità. Continuiamo a confidare negli impegni assunti dal ministro Franceschini e vogliamo che la guida italiana del semestre europeo si chiuda con almeno un fatto positivo, l’equiparazione dell’iva degli ebook a quella dei libri cartacei. Chi guida ha il dovere di indicare la strada. Dunque aspettiamo buone notizie dal Consiglio Cultura del prossimo 25 novembre. Forza Dario, un retroscena non fa politica!

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Iva ebook. Presentato emendamento alla legge di stabilità

Abbiamo a cuore il tema della equiparazione dell’Iva per gli
ebook da anni, come testimonia la proposta di legge a mia prima firma presentata dall’allora Pdl durante il governo Monti. Ora abbiamo preso sul serio le aperture pubbliche del ministro Franceschini.
Per questo, dopo l’interrogazione in commissione Cultura alla Camera, abbiamo presentato un emendamento alla legge di stabilità in commissione bilancio. Il
governo e la maggioranza ora battano un colpo e dimostrino che davvero un libro è un sempre un libro, a prescindere dal supporto che lo veicola.

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Bene Franceschini. Ma come e quando renderà iva ebook uguale a quella dei libri cartacei?

Buona e giusta la dichiarazione del ministro Franceschini su iva ebook uguale a quella dei libri cartacei.
Resta la domanda: come e quando avverrà? Quali azioni concrete intraprenderanno il ministro e il governo per passare dalle dichiarazioni di intenti ai fatti?
Venga in commissione cultura alla Camera a rispondere alla mia interrogazione.

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Iva Ebook: interrogazione al ministro Franceschini

Dopo che il ministro Franceschini ha dichiarato la necessità di equiparare l’Iva degli ebook a quella dei libri cartacei, ho inviato alla Commissione cultura della Camera la seguente interrogazione:
AL MINISTRO DEI BENI CULTURALI
Premesso che:
i dati dimostrano che la crisi economica sta incidendo pesantemente anche sulla diffusione dei libri e dei prodotti culturali;
i dati dimostrano che la diffusione degli ebook produce non solo un risparmio di denaro per i cittadini ma anche un incentivo alla diffusione del libro e, di cosneguenza, della lettura;
il 24 settembre 2014, a conclusione dell’incontro informale con i ministri della cultura dell’Unione Europea, il ministro dei beni culturali ha affermato l’intenzione di equiparare l’iva imposta alle pubblicazioni digitali a quella dei libri cartacei;
la stessa intenzione il ministro ha palesato in una intervista pubblicata lo stesso giorno su un importante quotidiano nazionale.

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Libri: Iva digitale uguale Iva cartacea. Forza Franceschini…

Se il governo Renzi è davvero per l’innovazione, domani a Torino il ministro Franceschini proponga ai ministri UE della cultura che in Europa l’Iva sui libri digitali sia la stessa dei libri su carta. Era tra i contenuti della proposta di legge Pdl 2011 per l’agenda digitale. La Francia ci sta provando. Uniamo le forze e facciamo innovazione davvero, passo digitale, dopo passo digitale.

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La vignetta di Franco&Bollo sul caso Binetti

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Il consulente americano di Franceschini

Credo proprio che il PD e Franceschini si siano affidati a un consulente americano per questa campagna elettorale. Manifesti innovativi (ma incomprensibili), una proposta (?) politica al giorno (nei primi tempi, è durato due settimane), un crescendo di attacchi antiberlusconiani stile vecchia sinistra, e poi, la vera svolta all’americana: l’attacco violento e reiterato, ora diretto ora […]

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Dai frutti si giudica l’albero

Ieri sera a Ballarò Franceschini ha perentoriamente richiesto coerenza tra comportamenti privati e pubblici degli uomini politici. E’ la “nuova frontiera” di una campagna elettorale che loro stanno davvero americanizzando, usandone pesantemente, per la prima volta in Italia, uno degli aspetti più deleteri: fomentare pesanti insinuazioni sulla moralità personale dell’avversario e buttargli fango addosso, cercando di […]

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