Un sito per Cantù

Giornale di Cantù del 6 ottobre 2001

“Un orecchio teso al mio collegio”. E’ la definizione che il deputato “canturino” di Forza Italia, Antonio Palmieri, dà del proprio sito Internet. Una precisazione sentita e che lo stesso onorevole ha fatto mercoledì scorso, 3 ottobre, nella presentazione tenuta al Capolinea di via Como.
Insomma, la finestra sul web aperta dal parlamentare milanese eletto nel collegio canturino non sarà un oggetto misterioso. “Dovrà essere, al contrario, uno strumento nelle mani dei cittadini” questo il parere di Palmieri. Gli elettori del collegio di Cantù potranno utilizzarlo per segnalare le esigenze e le problematiche che attanagliano il territorio.
“Non voglio fare il lavoro di nessuno – ha puntualizzato Palmieri-. Gli enti locali, le province e le regioni hanno i rispettivi rappresentanti. Io non posso e non voglio sostituirmi a loro. Mi occuperò di quanto rientra nei miei compiti”.
E tra questi compaiono già alcune problematiche. Si parla di traffico, viabilità, sicurezza, e disagio giovanile.
“Questo temi sono già ampiamente trattati all’interno del nostro programma di governo e quindi troveranno presto una soluzione. Il mio sito servirà per accogliere le tematiche ancora non alla ribalta della cronaca”. Ma nelle pagine di www.antoniopalmieri.it risaltano alcuni link come l’angolo dedicato alle utili riflessioni, alle attività del Parlamento e alle opportunità per il cittadino. “Qui si potranno trovare tutti gli incentivi e gli aiuti per le fasce più disagiate, per la piccola impresa o per le e attività artigianali”. Insomma, andate a visitare il sito, magari rima del referendum. “La vera devoluzione la faremo noi alle Camere. E’ importante però andare a votare e mettere la croce sul “no”. E’ una consultazione “confermativa”, quindi valida indipendentemente dal numero di votanti”.


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