Roma in soccorso del Palababele. La commissione cultura della Camera stanzia 1,4 milioni di euro

La Provincia di Como del 31 luglio 2003
di Enrico Romanò

Una strenna di Natale fuori stagione. In arrivo non da una baita della fredda Lapponia, ma da una ben più afosa aula del Parlamento di Roma. Nelle vesti del pacioso vecchietto sulla slitta c’è l’onorevole di Forza Italia Antonio Palmieri. E nella cesta dei doni spunta un assegno da un milione e 400 mila euro da versare dritto nel Palababele. Lo stanziamento è stato approvato ieri in sede legislativa dalla commissione cultura della Camera. Fa parte di un pacchetto inserito nei cosiddetti «Interventi per i beni e le attività culturali, lo sport, l’università e la ricerca».

«Sono contento di aver completato la prima fase di un importante intervento a favore della città di Cantù» dice Palmieri con tono soddisfatto. «Con questo provvedimento – prosegue il deputato azzurro – al quale ho lavorato negli ultimi due mesi in commissione cultura alla Camera, vengono stanziati per interventi in conto capitale complessivamente un milione e 400 mila euro da destinare a lavori di completamento del palazzetto dello sport di Cantù».

L’arrivo dei quattrini non è però ancora sicuro al cento per cento, perché deve essere ancora ratificato dall’altro ramo del Parlamento. «Ora il provvedimento passa al Senato – conclude infatti Palmieri – dove mi auguro possa avere in tempi brevi la definitiva approvazione. Ci sono segnali molto incoraggianti in tal senso, e mi impegnerò perché così avvenga».

Nel dettaglio, il provvedimento destina per interventi in conto capitale (e quindi a fondo perso) 400 mila euro già nel 2003, 500 mila euro nel 2004 e 500 mila euro nel 2005.

Dalla capitale la notizia è subito rimbalzata a Cantù. «Prima di parlare voglio bene capire i termini di questa operazione» commenta l’assessore alle Grandi Opere Wolfango Masocco con la voce di uno che teme, al solo parlarne, di vedersi svanire davanti un bellissimo sogno prima che diventi realtà. «Teoricamente, questo afflusso di liquidità potrebbe aprire interessanti orizzonti – dice – il fatto di avere più denari a disposizione ci permette di scegliere tra più ampie tipologie di project financing senza squilibrare l’assetto delle casse comunali». Masocco spera di incassare anche i 4 milioni e 135 mila euro contrattati con l’accordo di programma con la Regione Lombardia. «Il sindaco e io abbiamo avuto rassicurazioni in questo senso dall’assessore Pisani» afferma.


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