Corriere del Mezzogiorno.it: “Vendola sorpassa Silvio su Facebook Nichi è il politico più amato dalla rete”

Entrambi i politici viaggiano attorno ai 230mila fan Ogni giorno 1.400 preferenze in più per il governatore

BARI — Il sorpasso è avvenuto questa mattina: secondo la classifica pubblicata sul sito di Daniele Baroncelli  (giovane imprenditore toscano che ha realizzato una classifica dei politici italiani presenti su Facebook), Nichi Vendola è il politico italiano con più fan sul social network, superando Silvio Berlusconi.

Vendola verso le 10 di questa mattina aveva 227.104 fan, con una media di 1.400 fan nuovi al giorno; Berlusconi ne aveva 227.087 (ma ne perde 12 al giorno). Il paragone, però, è scorretto, avverte Antonio Palmieri, deputato del Pdl e responsabile Internet del partito: «Berlusconi non ha una pagina ufficiale su Facebook: quella a cui fa riferimento la classifica è stata creata da un simpatizzante del premier, e si tratta di una delle tante pagine create sul social network. Per ottenere il numero dei fan su Facebook su Berlusconi dovremmo sommare i fan di tutte le pagine create», spiega. «Non lo diciamo per sottrarci a un confronto con Vendola, perché ci mancherebbe altro ad aver paura di confrontarci con lui». Il governatore pugliese, autocandidatosi alla guida della coalizione nazionale di centrosinistra, è presente su Facebook sia con il proprio profilo privato (ha raggiunto il limite massimo di 5mila amici) che con la fan page, ossia il profilo usato dai personaggi pubblici. Su Facebook si è «amici» del titolare di un profilo privato, mentre si è «fan» di chi ha una pagina. La differenza è che l’amicizia dev’essere richiesta, mentre per essere fan basta solamente cliccare su «mi piace». La fan page di Vendola è gestita in modo professionale – cioè è aggiornata ogni due ore e vengono seguite le discussioni che nascono sulla bacheca – da uno staff, coordinato dal 26enne Dino Amenduni.

In quanto al premier, quella indicata nella classifica, invece, non è la fan page ufficiale, ma è stata creata da un simpatizzante. «Berlusconi non ha una pagina ufficiale su Facebook», spiega Palmieri. «Stiamo studiando il modo corretto di agire in questa direzione, perché non vogliamo mortificare l’entusiasmo dei sostenitori del premier che hanno creato fan page di propria iniziativa. Per questo motivo ci siamo buttati su altri versanti dove eravamo noi i primi. Per il momento puntiamo molto su forzasilvio.it, mentre la settimana prossima lanceremo una nuova iniziativa online che riguarderà territori inesplorati della Rete». Il sito forzasilvio.it, il network ufficiale di Silvio Berlusconi, è stato creato nel maggio del 2009. «Ci siamo ispirati al sito creato dallo staff di Obama durante la sua campagna elettorale (mybarackobama.com). Ci eravamo posti l’obiettivo di raggiungere i 215mila iscritti in un anno e mezzo. A fine luglio abbiamo invece superato i 240mila iscritti». Gli strateghi del Web di Berlusconi, dunque, si ispirano a Obama. «Noi per nostra cultura e tradizione siamo abituati a guardare tutto ciò che c’è di nuovo: è una questione di umiltà e di sano realismo. Seguiamo anche il fenomeno delle Fabbriche di Nichi come tutte le altre iniziative avviate in Italia». Con la strategia online di Vendola, però, non è possibile fare paragoni: «Vendola e Berlusconi sono due personaggi profondamente diversi, sia per storia personale che per responsabilità istituzionali. Anche le loro strategie su Internet sono completamente diverse. Entrambi però sono credibili nei confronti del proprio elettorato, e per questo funzionano sul Web. In altri casi non succede: per esempio un politico come Bersani non potrebbe mai creare il sito forzabersani.it».


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