Oggi partecipo con la mia famiglia all’incontro pubblico e alla successiva assemblea del nostro club “L’inguaribile voglia di vivere”, nato un anno fa su ispirazione di Massimo Pandolfi per diffondere la cultura dell’accoglienza della vita in difficoltà e per realizzare piccoli (ma grandi) sogni e desideri dei malati di malattie gravemente invalidanti come la SLA….malattie che rendono le persone colpite prigioniere del loro corpo e che non possono, per ora, essere guarite: però queste persone possono essere curate, nel senso che si può condividere la fatica del cammino loro e delle loro famiglie e farle vivere in dignità e libertà e, perchè no, realizzando anche qualche desiderio che per noi “sani” è banale ma per loro invece è eccezionale: come la loro inguaribile voglia di vivere!