Fondo per le famiglie: se lo fa la CEI va bene, se lo fa il governo no?

Ieri la CEI ha annunciato la costituzione di un fondo di garanzia di 30 milioni di euro a favore delle famiglie in difficoltà, che potranno accedere a prestiti bancari, rimborsabili in 5 anni, garantiti dal fondo stesso.
 
Applausi da parte di tutti, compresi BIndi, Buttiglione, Avvenire…gli stessi che pochi mesi fa si sono stracciati le vesti quando il governo – per iniziativa di Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega per la famiglia – nel decreto anticrisi di novembre ha promosso una azione di supporto alle famiglie analoga a quella della CEI, istituendo un fondo di 25 milioni di euro per promuovere prestiti bancari fino 5.000 euro, garantiti dal fondo stesso, per aiutare chi deve affrontare le spese collegate alla nascita di un figlio.

Due pesi e due misure. E andiamo avanti…


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6 risposte a “Fondo per le famiglie: se lo fa la CEI va bene, se lo fa il governo no?”

  1. Avatar sonia
    sonia

    la mia famiglia e composta da 5 persone e ne io e ne mio marito riusciamo a trovare lavoro come facciamo a restituire il prestito? questo non e aiutare !!!!

  2. Avatar carla
    carla

    quali famiglie riceveranno il bonus? gli stranieri comunitari e non? o per i finti disoccupati o quelli in cassa integrazione che percepiscono più di quanto sia uno stipendiop? ma quando si parlerà e si agirà per le ingiustzie delle famiglie mono parentali (genitori vedovi/e), mi dispiace aver sostenuto questo governo con la speranza che amministrasse con giustizia e prendesse in considerazione le situazioni delle famiglie sfortunate e la tutela degli orfani già penalizzati dalla disgrazia di aver perso un genitore. h le ho già scritto nel sul sito, ma spero che questa volta io abbia una risposta, la ringrazio carla.ottavi@libero.it

  3. Avatar massimo

    p.s.:tutto ciò che ho detto deve venire dopo gli aiuti alle popolazioni dell’Abruzzo…….

  4. Avatar massimo

    carissimo dottor Palmieri,vorrei fare un discorso + generalizzato x quanto riguarda gli aiuti a famiglie in difficoltà;mi chedo e penso come me tanti altri,come mai quando si tratta di aiutare persone non italiane in difficoltà,tutti quanti si fanno promotori di raccolte fondi,di concerti benefici o quant’altro x raccattare danaro da spedire a questo o a quel paese africano o asiatico o a persone non italiane in difficoltà e invece quando ci sono famigle italiane che non arrivano alla fine del mese nessuno fa niente?forse xchè aiutare gente Italica non fa tendenza?non parlo del nostro governo(io sono un fan del presidente BERLUSCONI), ma di associazioni o privati che ciclicamente chiedono soldi x…..forse farsi pubblicità?non sono razzista, ma penso che sarebbe forse meglio aiutare prima i nostri concittadini e dopo tutti gli altri….ripeto, non sono assolutamente razzista ,non voglio discriminare nessuno, ma sono convinto sostenitore del:prima aiuta i tuoi e poi gli altri.sono nato leghista e poi sono diventato fan del presidente BERLUSCONI:spero che non ci siano frange ostili al suo governo, xchè stà facendo molto e spero che faccia ancora di piu’…….cordiali saluti MASSIMO da VOGHERA

  5. Avatar aurim
    aurim

    Brava la CEI che concede prestiti alle famiglia in difficoltà ma il Clero e la Chiesa non dovrebbero essere “poveri” e se sono poveri come potrebbero concedere prestiti ai più poveri? Io penso che bisogna dire basta a questo teatrino fatto dal mondo religioso italiano che non c’è posto dove non ci mette lo zampino e dove in qualche maniera non dice sempre agli altri come e cosa devono fare. Loro non lo faranno mai ma se si spogliassero veramente di tutti i loro averi compresa la Banca Vaticana, potrebbero sfamare tutti i popoli poveri del MONDO. Allora lo facciano e così forse anche la crisi delle vocazioni finirebbe e forse uscirebbe fuori anche un altro San Francesco. Quello che fa il governo è tutta un’altra cosa.

  6. Avatar Luisa
    Luisa

    Egr. Sig. Palmieri
    Verifichiamo bene a CHI e a QUALI famiglie andranno poi i contributi. Io avrei qualche riserva in merito alla destinazione indiscriminata dei soldi alle cosiddette famiglie numerose. In Italia ce n’erano parecchie, decenni fa, ma oggi sono solo gli extracomunitari che prolificano in abbondanza. E ci dicono di stare pure tranquilli che nel lungo termine ci colonizzeranno senza che noi ce ne accorgiamo. E lo faranno stia tranquillo, se non cambiamo un pò le cose. Le città fanno schifo e loro non hanno nessun rispetto per noi. Ridono davanti e pugnalano dietro.
    Non sto facendo di tutta un’erba un fascio. La maggioranza di loro conosce bene oramai la ns.politica mentre noi di loro conosciamo solo la loro arroganza. E li manteniamo senza che in cambio ci diano almeno il rispetto.
    Non ho firmato e non firmerò.
    Luisa

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