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Nel 2009 la detassazione di straordinari e premi di produzione sarà proporzionata al numero dei componenti della famiglia

Antonio Palmieri

Scritto da Antonio Palmieri | 25 Giugno 2008 | Prima Pagina

Questo il testo definitivo dell’ordine del giorno da me proposto al decreto con le misure per sostenere le famiglie come l’abolizione totale dell’ICI e la detassazione degli straordinari. Il governo si è impegnato, in caso di riproposizione della detassazione di premi di produzione e straordinari, ad applicarla tenendo conto del numero dei componenti della famiglia.

ORDINE DEL GIORNO
La Camera,

premesso che:

in una fase in cui il divario tra prezzi e potere d’acquisto dei salari e degli stipendi si è fatto in certi casi intollerabile, le misure nel presente decreto intendono sostenere il reddito dei cittadini e delle famiglie, con particolare riguardo ai redditi bassi e medio bassi;

la detassazione degli straordinari e dei premi di produttività è una importante misura non solo per contrastare il carovita, ma anche per premiare chi si impegna a lavorare di più, valorizzare il libero rapporto tra dipendenti e datore di lavoro, favorire l’aumento della produttività e contribuire alla competitività delle imprese;

il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Governo intendono promuovere la famiglia come “nucleo di spinta dell’intera organizzazione sociale” e che l’introduzione del quoziente familiare, da attuare nell’arco della legislatura, è uno degli strumenti a tal scopo individuati;

la detassazione degli straordinari e dei premi di produttività è una misura sperimentale in vigore nel periodo luglio – dicembre 2008 e che trenta giorni prima del termine della sperimentazione i ministri competenti e le parti sociali coinvolte procederanno ad una verifica degli effetti di tale disposizione;

il tetto di reddito per usufruire dell’imposta sostitutiva del 10%, è in questa fase sperimentale fissato in maniera indifferenziata a 30.000 Euro, a prescindere dal numero dei componenti del nucleo familiare del lavoratore;

tutte le indagini dimostrano che le famiglie con più figli sono quelle più colpite dall’aumento dei prezzi e che più sono a rischio di scivolare in una situazione di povertà;

impegna il Governo

in caso di riproposizione del provvedimento, a differenziare l’intervento in base al numero dei componenti del nucleo familiare del lavoratore.
Il Governo potrà attuare la differenziazione a favore dei lavoratori con un nucleo familiare numeroso aumentando il tetto di reddito stabilito per usufruire della detassazione in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare.

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