In questi giorni alla Camera tra i colleghi l’argomento era, ovviamente, cade o non cade? Berlusconi ha davvero l’asso nella manica o si è sbilanciato troppo presto? E l’andamento del voto al Senato non penalizzerà la nostra mobilitazione del fine settimana? Timori, preoccupazioni, ansie.
A mio avviso, comunque vada, a) Berlusconi ha fatto e fa bene a pressare il governo e a cercare di cogliere tutte le occasioni per mandarlo a casa. Lo fa con il suo metodo, unico nella politica italiana: dice cosa vuol fare in modo comprensibile a tutti e punta dritto all’obiettivo. Lo fa non comprando voti con il denaro, ma semplicemente offrendo agibilità politica a chi non ne ha più nel campo avverso e che condivide con noi alcune impostazioni di fondo. b) Noi dobbiamo raccogliere le firme e i cittadini devono far sentire la loro voce, al di là dell’esito del voto del Senato. Possono restare in sella per il voto dei senatori a vita e del senatore Follini, ma la sostanza non cambia. Questo governo è dannoso perchè, come ha scritto Luca Ricolfi su La Stampa di martedì, pur di sopravvivere sta smantellando le riforme e i risultati ottenuti da chi l’ha preceduto. Questo è un danno per il presente e per il futuro di tutti.
Per questo motivo. tutti ai gazebo oggi e domani e forza con rivotiamo.it. Abbiamo superato le 108.000 firme!