La scelta del Papa di rinunciare al suo intervento alla Sapienza ieri. Oggi le dimissioni di Mastella. La nostra attività alla Camera è stata stravolta. Mentre scrivo la seduta è sospesa e siamo in attesa dell’esito della riunione dei capigruppo.
La sola cosa certa è che l’Italia, cioè tutti noi, siamo nei tg del mondo intero con la monnezza, con l’impossibilità del vescovo di Roma di poter andare a parlare in una università romana, con le dimissioni del ministro della giustizia in quanto sua moglie sarebbe sul punto di essere messa agli arresti domiciliari. Non è una questione di immagine, ma di reputazione del nostro Paese, nei confronti del mondo intero.
Questi tre eventi sono tre carichi da undici calati pesantemente su una situazione già brutta e difficile, con un Paese che arranca, con una società che sembra non “tenere” più, con una sfiducia generale e generalizzata. Che fare? Credo che la cosa migliore, l’unica praticabile da me e da ciascuno sia continuare a svolgere il proprio compito, dove si è. con i mezzi che si hanno a disposizione…Ognuno per la propria responsabilità, piccola o grande che sia.