Entro metà ottobre mio padre finirà il suo periodo di permanenza a Villa Beretta. Sta facendo progressi ma non tali da fargli recuperare la benchè minima autonomia. Per questo motivo in questa settimana devo concretizzare il suo ritorno a Milano, in una struttura che gli conseta di essere curato – le piaghe da decubito, l’alimentazione via peg, l’essere esposto alle infezioni lo rendono “fragile” – ma anche di prosegurie a essere stimolato con un adeguato lavoro di riabilitazione.