CDL: e nasce anche il super-blog del “partito nuovo”, modello sono i blog pro-Bush durante la presidenziali USA

Ansa del 9 giugno 2005

L’obiettivo e’ dare la parole agli ”internauti delle liberta”’, cioè a numeroso popolo, per lo più giovane, che vuol partecipare al dibattito sul partito unico del centrodestra, anzi sul ”partito nuovo”, come Berlusconi si e’ raccomandato di chiamarlo. Si tratta di un sito Internet retedelleliberta.it che e’ anche un grande blog, promosso da Antonio Palmieri, il parlamentare di Forza Italia già responsabile del sito ufficiale del partito. Palmieri e’ rimasto colpito e affascinato dal ”ruolo che i blog moderati hanno avuto durante le presidenziali degli Stati Uniti, dove hanno spesso smascherato le bufale dei media contro Bush”, contribuendo quindi a creare un consenso intorno al presidente Usa e al suo progetto. ”Il modello – spiega Palmieri – e’ proprio quello”. Quindi il sito-blog ”nasce in parte dall’alto, perchè i promotori insieme a me sono degli altri siti ufficiali, ma anche dal basso”. E in effetti nel sito ci sono molti link con altri siti e blog già esistenti di area di centrodestra o neo-con italiana (walking class, the right nation, le guerre civili, La Ripubblica, il Legno storto, Ideazione, Ragionepolitica, bietti.it). Ogni giorno ci sara’ una notizia principale, con un ”diario” quotidiano, e la possibilita’ di chi vi entra di dire la propria e di commentare. Non mancano le note ironiche e autoironiche, che denotano il gusto dello scherzo di ogni blogger che si rispetti. Per esempio, nel diario del blog, c’e’ un curioso parallelismo tra il 1978 e il 2005: in entrambi gli anni si e’ registrato un Papa che muore, la vittoria dello scudetto da parte della Juve, quella della Coppa dei Campioni da parte del Liverpool, la salvezza della Fiorentina all’ultima giornata, l’accesso dell’Inter in finale di Coppa Italia e l’ascesa dell’Ascoli in A dopo uno scontro finale con il Modena. ”L’anno dopo il 1978 – chiosa il diario – il Milan finì in B e il suo presidente fu arrestato!”.


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