Schema di regolamento di attuazione della legge per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici.

Approvato in commissione Trasporti e telecomunicazioni
del 14 dicembre 2004

La Commissione trasporti ha approvato lo schema di regolamento della legge sull’accessiblità alle persone diversamente abili dei siti internet della pubblica amministrazione, completando un percorso parlamentare avviato nel dicembre 2002 con la proposta di legge Campa-Palmieri.

Lo schema di regolamento rappresenta il primo passo nell’attuazione della legge n. 4 del 2004, che intende favorire l’accesso dei soggetti disabili alle nuove tecnologie informatiche e prevenire in questo modo il rischio di emarginazione dalla società dell’informazione. Il percorso virtuoso intrapreso con l’approvazione della legge n. 4, si concluderà a breve con l’emanazione delle linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità.

Questo regolamento è stato predisposto previa consultazione delle associazioni maggiormente rappresentative delle persone disabili, nonché di quelle degli sviluppatori competenti in materia di accessibilità e dei produttori di hardware e software.

Nello schema di regolamento, viene innanzitutto definito il concetto di accessibilità, intesa come capacità dei sistemi informatici di erogare servizi fruibili anche da parte di quanti, a motivo di una disabilità, necessitino di tecnologie assistive o di particolari configurazioni, in particolare per accedere ai servizi erogati dai sistemi informatici.

I sistemi informatici devono necessariamente rispondere ai requisiti indicati secondo un preciso meccanismo di verifica tecnica, effettuata da esperti, o di verifica soggettiva, effettuata dal destinatario del servizio. I soggetti che procedono alla valutazione dell’accessibilità dei servizi sono iscritti in un apposito elenco, istituito presso il CNIPA, che è preposto anche a fissare le modalità tecniche per la tenuta dell’elenco stesso, soprattutto in ragione dell’alta specificità tecnica degli accertamenti e dell’elevato numero dei soggetti interessati a richiedere la valutazione.

È inoltre demandato al ministro per l’innovazione e le tecnologie il compito di adottare un decreto di natura tecnica, alla definizione del cui contenuto parteciperanno anche le associazioni di categoria già consultate per lo schema di regolamento.

Pochi Paesi al mondo possono vantare
una legislazione in materia di accessibilità agli strumenti informatici da parte dei soggetti disabili quale quella che ha l’Italia. Si tratta di un segno di progresso e di civiltà, tanto più importante in quanto, secondo le stime del Governo, i disabili in Italia, se si comprendono anche le persone anziane che per esempio hanno la vista indebolita e necessitano quindi di pagine internet con caratteri ingranditi, sono addirittura circa 3 milioni.


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