Siamo alle solite, Calimero

Siamo alle solite. La campagna elettorale entra nella fase decisiva e puntualmente l’opposizione affina le vecchie armi: catastrofismo, manifestazioni di piazza e attacchi giudiziari contro Berlusconi.

Tutte cose già viste, tutte cose già tentate, senza esito. Usate per cercare di rimotivare un elettorato di sinistra deluso e demotivato, rischiano di giovare solamente al giustizialismo dipietrista, senza alcun vantaggio per il PD e con un sicuro danno per la reputazione del nostro Paese.


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6 risposte a “Siamo alle solite, Calimero”

  1. Avatar Roby
    Roby

    Non ho letto mai Repubblica . Da chi legge repubblica sto alla larga perchè sa di trinariccuto
    Roby

  2. Avatar Max riccione
    Max riccione

    PALMIERI E’ ORA DI FARE LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA A SETTEMBRE 2009 E BASTA,DRASTICA,PRECISA,CHE SBAGLIA I PROCESSI O DELINQUENTI RILASCIATI PER PRESCRIZIONE IN GALERA I MAGISTRATI E PAGANO DI TASCA LORO.MAX RN

  3. Avatar vincenzo farace
    vincenzo farace

    Aiuto!
    Non riesco a rovare un indirizzo e-mail per comunicare.
    Comunque io farei educare i miei figli da Berlusconi(se Lui ci stà), magari corrono il rischio di diventare:imprenditori-dirigenti-onorevoli-primi ministri e………di fare anche cose utili per l’Italia. Cero non li farei educare da………..FRANCESCHIELLO( a cosa è ridotto poveretto! dategli una mano a dire qualcosa di sensato)

  4. Avatar aurim
    aurim

    Ma sig. Gianluca, come fa ancora a credere a questa magistratura a tempo che ogni volta fa sempre la stessa cosa, sempre prima delle tornate elettorali – ora basta – Ma almeno per una volta gli atti giudiziari riguardanti Berlusconi vengano consegnati e/o pubblicati un giorno dopo le elezioni, non sarebbe giusto? Ma se essi fanno cosi si vede che lo fanno apposta con mire precise. Questo fatto da dubbio pùo essere tramutato in certezza, peccato.

  5. Avatar Rosella
    Rosella

    Braaavo!
    Voti Franceschini che dopo si sentirà meglio
    Rosella

  6. Avatar Gianluca
    Gianluca

    Ok, ma sig. Palmieri, stavolta non ci sono di mezzo veline, raccomandazioni di semi-attrici o stupidate. Stavolta ci sono prove che hanno portata alla condanna di un avvocato perché corrotto da Berlusconi, che non è stato processato per una legge che è stata fatta come prima tra tutte le cose che il governo aveva a programma.
    Io sono rimasto molto male. Non so se voto Berlusconi, stavolta.

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