Che tempo che fa

Come ho letto su un interessante articolo de Il Giornale, a causa delle ceneri sparse nell’atmosfera dal vulcano islandese Eyjafjallajokull potremmo rivivere l’esperienza del 1816, “l’anno senza estate”.
Allora il vulcano Tambora, nell’isola di Sumbawa, in quelle che si chiamavano Indie olandesi, sparse per dieci giorni, dal 5 al 15 aprile, enormi quantità di cenere negli strati superiori dell’atmosfera. Anche quella volta il sole si appannò. La luce faticava a superare quella cortina di piombo e si passò direttamente dall’inverno all’autunno, senza estate.

Può essere. La morale? Nonostante tutta la nostra scienza, non siamo i padroni della terra, tutt’altro….e viste le notizie della politica, forse rischiamo anche lì di passare dall’inverno all’autunno, senza vedere l’estate.
Lo scopriremo solo vivendo…


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Una risposta a “Che tempo che fa”

  1. Avatar aurim
    aurim

    Sarebbe bello parafrasare in politica le canzoni ma, sentendo quello che ci tocca,con le varie manovre economiche del tre monti, anche senza l’intervento della natura, chissà se l’eventuale estate che verrà potremo permetterci le consuete ferie anche se cortissime? Ma quello che ci fà più male, negli ultimi scorci politici, ritengo che sia il famoso detto romano che purtroppo “er più pulito cià la rogna”. Vogliamo che sia smentito e che a noi romani “nun ce frega gnente” se qualche politico padano non è mai stato a cena con un romano, peggio pe’ lui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *