Proposta di legge Disposizioni in materia di testi scolastici e norme per la conservazione dei beni culturali. Contributo al Museo della Shoah.

Seduta in commissione
del 22 dicembre 2004

Ecco la sintesi del mio intervento in commissione cultura:
“Prima di entrare nel merito del provvedimento del quale sono relatore, voglio fare tanti auguri alla collega Franca Chiaromonte, auspicandone il sollecito ritorno all’attività parlamentare nel corso del 2005.

Per quanto riguarda la prposta di legge, propongo di adottare, per il seguito dell’esame, un nuovo testo da me elaborato. Il testo, al di là dell’individuazione della necessaria copertura finanziaria per il contributo al Museo della Shoah, si caratterizza per il fatto di proporre la soppressione dell’articolo relativo ai cosiddetti libri scolastici on line.
Infatti lo svolgimento delle audizioni e il dibattito fin qui svolto hanno fatto maturare la condivisa opinione che un intervento legislativo in tale ambito sia sostanzialmente superfluo, perché la sua reale finalità – quella di favorire la diffusione nelle scuole di nuovi strumenti informatici, ad integrazione e non in sostituzione dei libri di testo tradizionali – può essere efficacemente in via
amministrativa: infatti, in tal senso, sono già stati siglati appositi accordi tra Ministero e editori volti alla sperimentazione relativa all’utilizzo degli oggetti di apprendimento informatici all’interno delle scuole, per l’anno scolastico 2005-2006.
Nel proporre la soppressione dell’articolo, annuncio che presenterò nel seguito dell’esame un ordine del giorno che impegni il Governo a garantire la più ampia applicazione di tale attività sperimentale, stante il suo indubbio rilievo ai fini del miglioramento dell’offerta formativa scolastica.

Mi auguro inoltre che la Commissione proceda, d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ad apposite attività di approfondimento e di monitoraggio in ordine all’utilizzo degli oggeti di apprendimento informatici, quali mezzi di supporto della didattica, da parte delle scuole italiane. Inoltre prospetto l’opportunità di svolgere un’indagine conoscitiva sul costo dei libri di testo, che permetta, acquisito un esaustivo panorama informativo, di contemperare le diverse esigenze in materia della comunità docente, degli studenti e delle famiglie, nonché dei soggetti imprenditoriali operanti nel settore.

Nel ribadire infine che né la maggioranza né il Governo hanno mai ritenuto che i nuovi strumenti informatici possano sostituire o ridurre l’essenziale ruolo educativo e formativo svolto dai libri di testo tradizionali, esprimo l’auspicio che sul nuovo testo da me proposto si possa registrare un ampio consenso da parte di tutti i gruppi parlamentari, in modo da assicurare la sollecita approvazione delle altre norme contenute nel provvedimento, la cui importanza è da tutti riconosciuta.


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