L’incredibile petizione per mettere all’indice il libro di Magdi Allam

La rivista Reset ha lanciato una petizione contro l’ultimo libro di Magdi Allam, “Viva Israele“, sottoscritta da numerosi studiosi di vaglia tra i quali Paolo Branca e David Bidussa, Angelo d’Orsi e Ombretta Fumagalli Carulli, Patrizia Valduga ed Enzo Bianchi. Molti cattolici progressisti, come si vede…quelli che non sono con noi (e con Allam) a chiedere la fine delle persecuzioni contro i cristiani…

Come dice correttamente Pierluigi Battista sul Corriere, non c’è problema sul fatto che “un libro possa anche essere stroncato, demolito, fatto (intellettualmente) a pezzi, ma solo da chi porta la responsabilità intellettuale in un conflitto di idee modulato su argomenti che si contrappongano aspramente ad argomenti, tesi contro tesi, documenti contro documenti. I firmatari dell’appello contro Allam non fanno nulla di tutto questo. Bersagliano un libro per il solo fatto che esiste e il suo autore perché accusato di «tifare» per le ragioni di Israele (e se anche fosse, dov’è il reato, o il peccato?). Firmano in gruppo credendo di rafforzare la loro credibilità con il numero delle adesioni e non con la vis persuasiva di un argomento. Fossero state migliaia anziché centinaia, le firme, ci sarebbe forse qualche ragione in più per considerare ancor più negativamente il libro mandato simbolicamente al rogo? Da quando in qua la scientificità di un libro viene misurata così brutalmente sui diktat della «dittatura della maggioranza»?


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2 risposte a “L’incredibile petizione per mettere all’indice il libro di Magdi Allam”

  1. Avatar Django

    In italia i fascisti si dividono in due categorie: I fascisti egli antifascisti.

    Con questa iniziativa esprimono disprezzo verso un idea diversa dalla loro. Ma guai a dirglielo, neghrebbero.

  2. Avatar claudio rossano

    come non ricordare al riguardo le tante campagne contro i libri : quelle dei nazisti che li bruciavano in roghi , quelle descritte da Ray Bradbury nel libro Fahrenheit 451 dove vi era un apposito corpo di vigili del fuoco impegnato a bruciare ogni tipo di volume. E poichè noi liberali guardiamo le cose con occhio critico e sincero ricordiamo anche i tanti libri mandati al rogo dall’inquisizione. La petizione di Reset contro il libro “Viva Israele” si inquadra in questo clima che credevamo tramontato per sempre. E perciò compreremo una copia in più di “Viva Israele” e la regaleremo ai nostri amici…

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