Stanziati dal governo 294 mila euro per raddoppiare il «Toto Caimi»

La Provincia di Como del 6 dicembre 2004
di Enrico Romanò

Troppo facile classificarlo sotto la voce: «Regali di Natale». Ma è impossibile sottrarsi alla tentazione. Sta di fatto che i ragazzi dell’Ac Mirabello e dell’Gso Castello sotto le feste hanno un motivo in più per sorridere.
Da Roma sono in arrivo 294 mila euro per realizzare un nuovo campo di calcio al centro sportivo «Toto Caimi» di via San Giuseppe. Anzi, i soldi sono già arrivati. Per adesso sono custoditi nelle casse della Regione Lombardia, ma non aspettano altro che il Comune di Cantù li vada a prendere.

Il finanziamento è stato ottenuto grazie ai buoni uffici del deputato Antonio Palmieri (Forza Italia). Si tratta di una somma ritagliata all’interno della legge 128/2004; una norma che, come dice il suo titolo, è stata creata per «contrastare la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo, nonché a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo». A prima vista, il «Toto Caimi» c’entra come i canonici cavoli a merenda; ma la stessa legge, all’articolo 4 comma 1, enumera anche una serie di interventi nel settore dei beni e delle attività culturali e dello sport: si parla, complessivamente, di 31 milioni di euro per l’anno 2004, di 16 milioni di euro per l’anno 2005 e di 25 milioni di euro per l’anno 2006.

Di questo fiume di quattrini, Palmieri è riuscito a dirottarne un torrentello in direzione Cantù, con una portata da 98 mila euro all’anno per tre anni. «E’ da marzo, che ci stavo lavorando – dice il deputato, che è anche membro della commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera (con competenza pure sullo sport) – sono andato avanti in silenzio, senza fare anticipazioni: come è mio costume, prima di dire gatto, ho voluto averlo ben chiuso dentro al sacco. Ma adesso il mio lavoro si è concluso felicemente, posso finalmente dare la notizia».

«Il centro “Toto Caimi” è un impianto che merita di essere adeguato alle esigenze di chi lo utilizza – spiega l’onorevole – so che sono molte le squadre che giocano al suo interno, e so che il campo esistente non basta più. Questo aiuto permetterà di praticare più sport a più ragazzi».

Lo stanziamento adesso attende con impazienza di essere intascato. Esattamente proprio come quello, a favore del Palababele e pari a un milione e 400 mila euro, recuperato sempre da Palmieri nel luglio 2003. Peccato che quei denari, in via Roma, non siano ancora arrivati. «Il finanziamento è disponibile – precisa Palmieri – però deve essere l’ente beneficiario ad attivarsi per ritirarlo. Perché il Comune non l’ha ancora fatto? Non lo so, non voglio interferire in questioni che non sono di mia competenza».


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