Palmieri a Puntoit: “Il W3C è lo standard di riferimento” Nessun compromesso. Anche l’Italia utilizzerà standard europei ed internazionali.

Puntoit del 23 ottobre 2003

Antonio Palmieri è intervenuto per precisare l’aspetto relativo agli standard nel testo di legge per l’accesso ad internet approvato alla Camera.

Prendiamo atto con estrema soddisfazione di quanto scrive Antonio Palmieri. Ogni dubbio è stato da lui fugato. Non c’è nessun compromesso. Lo standard di riferimento sarà il W3C. Anche l’Italia quindi utilizzerà standard europei ed internazionali.

Palmieri interviene sulla Legge per l’accesso a internet:

Ho letto con attenzione il commento inviato in merito all’approvazione del testo relativo all’accesso a internet a favore dei disabili ma non concordo con l’interpretazione data.

Sugli standard l’articolo 12 della legge è chiaro: “Il regolamento di cui all’articolo 9 e il decreto ministeriale di cui all’articolo 10 sono emanati osservando le linee guida indicate nelle direttive sulla accessibitità della Unione europea e delle normative internazionalmente riconosciute e tenendo conto degli indirizzi forniti dagli organismi pubblici e privati, anche internazionali, operanti nel settore.”
Ciò significa solo una cosa: il W3C è lo standard di riferimento, perché è quello indicato dall’Unione europea, come peraltro ho sottolineato nel mio intervento in aula mercoledì 15 ottobre. “Altro tema di grande dibattito in questi mesi è stato quello degli standard tecnici dell’accessibilità. Anche in questo caso, credo che il testo della legge proponga un ottimo punto di caduta all’articolo 12. Adeguarsi, come previsto nell’articolo finale del testo di legge, alle linee guida indicate dall’Unione europea, che – come è noto – si rifà alle linee guida sull’accessibilità del consorzio W3C, significa allineare il nostro paese agli standard internazionali oggi accreditati.”. Per questo motivo non concordo con l’intonazione negativa del commento all’approvazione della legge: è una legge votata all’unanimità in aula da tutti i presenti, una legge adeguata e attuabile, anche se non contiene fondi destinati ad hoc, una legge che spero il Senato approvi definitivamente entro la fine dell’anno.

Infine colgo l’occasione come ho già fatto sempre nel corso del mio intervento in aula – per ringraziare ancora una volta pubblicamente Puntoit per il grande supporto dato alla proposta Campa-Palmieri e, più in generale, nel mettere il focus sul tema dell’accessibilità.

Antonio Palmieri


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