Pagelle multietniche o meglio insegnare l’italiano?

Interrogazione al ministro Moratti
del 12 febbraio 2002

Dopo aver appreso la notizia che leggi di seguito, ho presentato questa interrogazione urgente in Commissione Cultura al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca:
premesso che:

venerdì 8 febbraio è stata divulgata la notizia che nel circolo didattico di Altopascio (Lucca), a conclusione del primo quadrimestre, per la prima volta in Italia verranno distribuite pagelle “multietniche”, scritte in arabo, cinese, albanese, russo per meglio spiegare alle famiglie di immigrati il rendimento dei loro figli. Alla scheda ufficiale di valutazione in italiano sarà allegata una scheda scritta nella lingua d’origine della famiglia dell’alunno;

pur apprezzando le buone intenzioni dei responsabili del distretto scolastico, è fuor di dubbio che l’imparare correttamente l’italiano sia un fondamentale strumento di integrazione per gli immigrati, di qualunque età essi siano e da qualunque nazione provengano;

studi, ricerche ed esperienze svolte in Paesi oggetto di immigrazione quali il Canada e gli Stati Uniti, hanno dimostrato che sono proprio gli immigrati che ne imparano a usare correttamene la lingua coloro i quali hanno la maggiori possibilità di esercitare un ruolo pieno e attivo nel Paese che li accoglie;

è peraltro evidente che spetta alla scuola il dovere di farsi carico del compito fondamentale di insegnare l’italiano agli immigrati, facendo attenzione a iniziative che rischiano di concorrere a rendere più complicato e a ritardare l’effettivo inserimento culturale, sociale ed economico di quanti vengono a stabilirsi nel nostro Paese:

– quali iniziative intenda prendere il Ministero per sollecitare le scuole italiane a svolgere il fondamentale compito di favorire l’integrazione degli immigrati a partire dall’apprendimento della lingua italiana, senza indulgere in iniziative che possono rivelarsi più dannose che utili.


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