Nuove leggi per internet?

Scaletta del mio intervento al convegno “Internet e libertà di espressione. C’è bisogno di nuove leggi?”

Premesse culturali anti utopia e pro realismo.

0. La legge non è il rimedio per ogni problema. Spesso è il contrario.

1. Web non è un mondo a parte ma è parte della vita, non è un mondo virtuale, ma un ambiente reale.

2. Non esiste il “popolo della rete”, esiste un popolo “in rete”.
Ci sono poi minoranze attive spalleggiate dai media mainstream.

3. Il web non è la realizzazione del ’68 (pace e amore) con altri mezzi. È vita reale, cioè limitata e imperfetta, con bene e male.

4. Come tutti gli ambienti e le situazioni della vita, internet ci consente di dare il meglio o il peggio di noi stessi.

Conseguenze:

1. Non servono nuove leggi, nuove fattispecie di reato su hate speech online. Basta applicare quelle esistenti.
1bis. Abbiamo una efficace polizia postale (urge un cambio di nome) e anche la guardia di finanza non scherza. Se serve loro i cattivi li prendono!

2. Serve una “buona educazione”:
A) Media e scuola devono agevolare la formazione di una cultura del confronto non dell’insulto.
B) I personaggi pubblici sono i più esposti e dunque devono dare l’esempio di buona educazione.
C) Prendere accorgimenti per proteggere il proprio domicilio online: filtri e moderazione dei commenti.


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Commenti

3 risposte a “Nuove leggi per internet?”

  1. Avatar marita
    marita

    la conversazione è molto interessante. Purtroppo non tutti, anche fra quelli che consentono al principio della buona educazione anche in rete, riescono poi ad adeguarvisi

  2. Avatar giuseppe esposito
    giuseppe esposito

    Buonasera Antonio, ai punti da lei citati aggiungerei l’educazione familiare. L’educazione di noi genitori è fondamentale per la formazione dei nostri figli, e non c’è nessun mezzo mediatico o professore che tenga se i valori a loro trasmessi sono quelli giusti. La scuola da sempre, purtroppo insegna valori che vanno, più delle volte, in una solo direzione, e, diciamolo senza timore, anche i mass media. Per quanto riguarda il web, credo che questo argomento andrebbe approfondito, si dovrebbe insegnare il giusto uso di questo “potente”strumento di comunicazione sociale e non. Io non so nemmeno come si faccia a proteggere il domicilio online. Se c’è veramente un mezzo per rintracciare coloro che insultano in rete, bisognerebbe usarlo in modo da “pulire la rete”, così invece di “polizia postale”, potremmo chiamarla “pulizia postale”. Saluti. Giuseppe

  3. Avatar Luigi De Valeri
    Luigi De Valeri

    Buona sera Antonio, ero presente al convegno del 31 marzo alla Camera, condivido nel suo intervento odierno in particolare il concetto per cui serve la buona educazione ovvero il rispetto per le altrui idee e verso il prossimo anche sul web. Sarebbe interessante sviluppare questi temi e creare una vera cultura del rispetto anche in rete.
    Avv. Luigi De Valeri Roma

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