A proposito dei siti e dei gruppi Facebook che minacciano di morte Berlusconi

La polemica di questi giorni sui gruppi che minacciano di morte Berlusconi ha sicuramente il pregio di far riflettere sul fatto che è ora di finirla di considerare normale che il web sia il luogo dell’insulto e dell’odio.


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4 risposte a “A proposito dei siti e dei gruppi Facebook che minacciano di morte Berlusconi”

  1. Avatar Franco
    Franco

    E aberrante che qualche disperarto minacci di di uccidere il Presidente del Consiglio o qualsiasi altro parlamentare che non la pensi come lui (sia esso di destra o di sinistra). Con la violenza non si risolvono i problemi del Paese. In merito è anche necessario che i politici siano prudenti nel rilasciare le proprie dichiarazione e che i mass-media facciano lostesso nel pubblicarle. La Democrazia e la libertà di stampa, e di espressione non sono in pericolo. Questi sono proclami per chiamare a raccolta nelle piazze e nelle strade i delusi della sinistra che conosciamo: non riuscendo a rialzarsi dopo la batosta ricevuta alle ultime elzioni politiche, amministrative e comunali, si agitano soltanto, ma senza ragionare.

  2. Avatar aurim
    aurim

    Ci si scherzava sopra anche agli inizi del periodo post 68 quando le Bierre facevano recapitare i loro pazzi messaggi nei cestini della spazzatura degni contenitori di ciò che scrivevano, poi però sono iniziati gli anni di piombo ed allora tutti, o quasi, meno certo i mandanti, si sono allarmati. Cosa facciamo ora, prendiamo sul serio i vari corpuscoli in giro partendo per esempio dagli intoccabili centri sociali?

  3. Avatar Augusto
    Augusto

    Ho guardato in fb se era stato oscurato come detto nei tg il gruppo UCCIDIAMO BERLUSCONI. 24/10/09 ORE 17.12 c’é ancora, anzi é stato affiancato da altri due. Nel vecchio, tra l’altro si scrive: ..UNA PALLOTTOLA PER BERLUSCONI (+ foto con pallottola che sta per colpirlo alla tempia) ..
    .. LA SUA ELIMINAZIONE E’ NECESSARIA PER LA SOPRAVVIVENZA DELLA DEMOCRAZIA…… cosa aspettiamo a metterli in galera?

  4. Avatar flaminio cozzaglio

    Il 68 fa parte della vita dei più vecchi di noi . Cominciò per una sorta di emulazione verso Parigi , parole e cortei contro un mondo un po’ vecchiotto . Poi s’è visto dove possono portare le parole , anche le più ingenue . Oggi siamo più moderni e di conseguenza più veloci : parliamo subito di uccidere .

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